Ciao ciao 2016

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Oggi, non so come e non so perché, ma da un momento all’altro mi è venuta voglia di scrivere, ho sentito in me la mancanza di qualcosa e quel qualcosa era mettere nero su bianco i miei pensieri.

Gli ultimi mesi sono stati piuttosto stancanti e purtroppo non avevo abbastanza energie da dedicare a questa passione e sinceramente se ci ripenso, mi sono pentita di non aver preso in mano carta e penna o essermi messa davanti al pc a scrivere, perché non si dovrebbero mai abbandonare le proprie passioni, se no un pezzetto della nostra anima muore, insieme alle energie che non riusciamo a trovare dentro di noi.

I buoni propositi ci sono sempre, però purtroppo da buona umana, anche io non riesco a rispettare sempre quello che mi prefiggo di fare.

Mancano pochi giorni alla fine del 2016 e non mi piace fare un resoconto dell’anno appena passato, piuttosto voglio proiettare la mia attenzione al futuro e pensare già a cosa vorrò fare nel 2017.

Prima di dire addio al 2016 vorrei però ringraziare tutti coloro hanno letto i miei pensieri su questo blog, mi stupisce vedere che ogni giorno ci siano decine di visite da parte di persone di diversi paesi del mondo e nonostante non scriva nulla di nuovo da 3 mesi, le persone continuino a leggere i vecchi articoli.

E poi vorrei dirvi che un pezzo del mio cuore appartiene a tutti coloro che hanno letto il mio romanzo e che a distanza di mesi ancora mi ricordano di essere riuscita a mettere insieme una storia di senso compiuto, in grado di far trascorrere qualche ora in compagnia di Arielle, la protagonista di “Gabbia di Vetro”.

Ciao 2016, grazie di tutte le belle emozioni che mi hai fatto vivere, ora però ti devo salutare, il 2017 mi aspetta!

E questa volta non abbandonerò ancora The Paper Perfume, ma continuerò a coltivarlo, a mandarlo avanti e poi vorrei tanto riuscire a scrivere un’altra storia, perché ho bisogno di immaginare, fantasticare, creare personaggi nella mia mente, farli vivere come voglio io e poi condividerli con chiunque abbia voglia di leggere i miei scarabocchi.

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